The Gaunt 7 / 10 06/03/2011 15:32:24 » Rispondi Un esordio alla regia, quello di Rubini, molto interessante con un protagonista dalla vita monotona, dalla tempistica sempre identica, metodico più per rassegnazione che per vera indole. L'irrompere di un personaggio completamente estraneo a questo contesto, per estrazione sociale e territoriale, provoca la creazione di un disequilibrio. La stazione diventa quindi una zona franca in cui due persone agli antipodi possono comunicare, confrontarsi e avvicinarsi. Un rifugio a insidie esterne che culminerà nel finale che rende omaggio a Cane di paglia di Peckinpah.