ULTRAVIOLENCE78 7½ / 10 28/03/2008 09:39:37 » Rispondi Buona prova da parte di Gianni Amelio che con questo film, tratto dall'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, mette in atto la denuncia contro la pena capitale, ma soprattutto getta una luce sugli aspetti di corruzione e perversione degli ambienti fascisti, negandone l'immagine di integrità e moralità che all'epoca veniva sdoganata. Il titolo trae origine da un detto popolare secondo il quale "durante il fascismo si dormiva con le porte aperte", e che da Amelio, e prima ancora da Sciascia, viene smontato e ribaltato allo scopo di rappresentare il degrado culturale del famigerato ventennio fascista, di cui una delle più brutali espressioni è stata l'istituzione della pena di morte.