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OCCHIALI NERI regia di Dario Argento

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antoeboli     5 / 10  07/05/2022 21:22:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alla veneranda età di 82 anni suonati, non mi aspetto nulla da un regista che già aveva dato prove su prove di come sia un lontano ricordo i fasti degli anni 70-80 e inizio 90.

Occhiali neri non è un film brutto come gli ultimi suoi lavori, ma anzi, mi rincresce la rabbia nel doverlo definire come una bella occasione mancata di poter tornare a emettere un vagito.

La pellicola è gia per se strutturata e messa in scena come una produzione anni 70' ma rimaneggiata per poter coesistere nell'epoca attuale.Un thriller che riesce ad affascinare attraverso alcuni elementi nei primi 40 minuti tra azione, sentimento e riscatto. Ma deve fare i conti con la sua seconda parte nettamente inferiore sia a livello di gestione di ritmi che a livello di gestione dei personaggi.

E si, sto ovviamente parlando del misterioso killer di escort, che non si sa per quale motivo si è voluto far vedere a volto scoperto senza alcun colpo di scena degno di un maestro come Argento.
Questo pericoloso criminale, sul cui movente non vi dirò nulla, ma è una delle caratteristiche piu ridicole che si possano incontrare in un thriller; è un personaggio talmente organizzato male, che chi si nutre del genere di film capirà presto sia chi è sia come verrà sgamato dalla protagonista.

Parlando di regia e recitazione, il film dimostra che argento qualcosa riesce ancora a combinare alla regia, con qualche carrellata interessante per le vie romane e qualche momento che sembra voler citare Il gatto a nove code,Phenomena e Suspiria. Ma in generale ci sono anche tanti problemi in alcune scene che appaiono proprio trash, perchè questo è il giusto aggettivo.

Tra gli elementi di grande lustro va premiata la fotografia di M.Cocco, specie nei momenti piu cupi e meno illuminati e quel contrasto che si crea tra il nero degli occhiali e il vestito rosso della Pastorelli.
Anche se il fiore all'occhiello della produzione sono le musiche molto sullo stile Goblin ma che per la prima volta passano di mano a un autore francese.

Sul cast principale carina l intepretazione del piccolo cinese, una piccola aggiunta di sorpresa; Asia Argento stranamenti non è irritante come altri film del padre ed è una grande sorpresa.Mentre la protagonista, la Pastorelli è brava, ma secondo me rimane quell'attrice da ruolo della classica romanaccia di borgata, ruolo che le riesce al meglio.

Per concludere gli effetti visivi per quando belli pregni di sangue risultano esagerati per le scene che vediamo, come se Argento voglia sbatterti in fronte un bel grumulo gore anche alle volte insensato.








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