Jumpy 6½ / 10 16/01/2023 13:17:50 » Rispondi Tecnicamente curatissimo e dalla fotografia molto bella, straordinari i protagonisti, Kinnear in particolare, per il suo ruolo, difficlissimo. Dai primi minuti si intuisce che Harper sta fuggendo da qualcosa, che via via si ricostruisce attraverso flashback, in certi passaggi ambigui
è chiaro che la relazione non andava bene, ma il suo compagno si è proprio suicidato, oppure è caduto mentre cercava di rientrare a casa dopo esser stato buttato fuori? Quel che l'uomo dice lascia pensare al suicidio, ma il modo con cui muore lascia intuire una caduta accedentale.
il paese sembra popolato quasi esclusivamente da uomini, tutti con la facci di Kinnear. E' la donna che li vede tutti uguali? O sono realmente tutti uguali? (in tal caso subentrerebbe un aspetto fantasy/paranormale)
E' un film che si può quindi interpretare a più livelli: - rappresenta la realtà oggettiva; - è il punto di vista della protagonista,; - è tutta un'allegoria...
è che la donna, sopraffatta del senso di colpa della morte/suicidio del compagno, si trovi trascinata in un vortice di allucinazioni/follia che culmina e, in un certo senso, si risolve, nel finale. Tutto quel che vediamo, quindi, è filtrato dalla mente sconvolta della protagonista. Ma il regista lascia volutamente indizi ambigui per lasciare libertà ad ognuno di dare la propria interpretazione, ad esempio, se il finale è tutta un'allucinazione, come mai la striscia di sangue fino all'ingresso della villetta quando arriva la sorella?
Perché non un voto particolarmente alto: nel complesso non mi è sembrato particolarmente riuscito, in certi passaggi da' l'idea di già visto