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GENERAZIONE LOW COST regia di Emmanuel Marre, Julie Lecoustre

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Mauro@Lanari     6½ / 10  24/12/2022 11:48:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
- Sono sicuro che se non facciamo niente le cose peggioreranno.
- Sì, ma non credo molto nel cambiamento. E comunque ragazzi non abbiamo la stessa età, quindi non possiamo fare gli stessi sacrifici.
- Non credi nel cambiamento? Che significa? E il futuro?
- Il futuro...Non so nemmeno se sarò viva domani.
Il film prosegue così per circa 40 minuti, ed è straordinario, coi dialoghi, il montaggio, i costumi, il make-up, nella descrizione taglient'e sferzante della condizione umana. Poi alla 26enne Cassandre scend'una lacrima pensando al cambio di proprietà del cellulare materno a se stessa, e Il lungometraggio d'esordio d'Emmanuel Marre e Julie Lecoustre ci riconduce al solito doppio binario della spiegazione sociologica sull'alienante "gig economy" (Pif?) e su quello del "character study" con la spiegazione psicologica d'un lutto inelaborato, come se la morte avesse bisogno di ragioni particolari per prevalere sull'esistenza. Adèle Exarchopoulos si strucca, smette d'interessarsi al vitalismo sessuale del titolo francese e inglese, accetta di confrontarsi coi familiari e indossa una nuova maschera, stavolta più integrata e comformista.
Mauro@Lanari  23/01/2023 05:06:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..."conformista"...
Mauro@Lanari  24/12/2022 15:28:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Correggo:
"...e il lungometraggio d'esordio d'Emmanuel Marre e Julie Lecoustre si riduce al..."
Mauro@Lanari  24/12/2022 15:49:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Aggiungo che nei primi 40 minuti la morte della madre è già accennata, dandole però una rilevanza analog'al celeberrimo incipit di Camus del '42: "Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so. Ho ricevuto un telegramma dall'ospizio: 'Madre deceduta. Funerali domani. Distinti saluti.' Questo non dice nulla" ("Aujourd'hui, maman est morte. Ou peut-être hier, je ne sais pas. J'ai reçu un télégramme de l'asile : « Mère décédée. Enterrement demain. Sentiments distingués. » Cela ne veut rien dire."). Quest'effetto è prodotto nel cinema con un découpage ch'appartiene ai 2 massimi registi francesi intenzionalment'estranei alla "Nouvelle vague", ai "Cahiers du cinéma" e alla sua "politique des auteurs": Robert Bresson (https://www.treccani.it/enciclopedia/robert-bresson_%28Enciclopedia-del-Cinema%29/) e Maurice Pialat (https://www.treccani.it/enciclopedia/maurice-pialat_%28Enciclopedia-del-Cinema%29/).