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L'ARMA DELL'INGANNO - OPERAZIONE MINCEMEAT regia di John Madden

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Thorondir     6 / 10  13/05/2022 12:34:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una delle operazioni di spionaggio più complesse di sempre. C'era il materiale per tirar fuori il classico e solido film storico inglese. E in effetti il film classico lo è, solido un po' meno.

Il lungometraggio di Madden riprende molto della classicità anni '50 per raccontarci questa complicatissima macchinazione dei servizi segreti britannici. Ma al di là della vicenda che da il titolo originale al film, Madden vuole soprattutto, tramite l'operazione Mincemeat, raccontarci i protagonisti, tutti, uomini e donne, alle prese con delle mancanze (della moglie, del marito, del fratello). Il film accarezza costantemente un'anima emozionale abbastanza mainstream (calcando le scene più toccanti con il sottofondo musicale) senza però che la scrittura abbia una forza reale nella descrizione dei personaggi (e si spreca non poco potenziale con il personaggio della Macdonald, la cui linea narrativa è la più interessante, con il tema della ri-costruzione della propria vita tramite il personaggio inventato di Pam).

Il film prova (ma non riesce) a costuire anche un certo thrilling tipico del genere ma anche qui manca una scrittura in grado di tenere la tensione (e le scene girate in Spagna, che dovrebbero alimentare la suspense, finiscono invece per frammentare il film). Per fare un inutile paragone con un altro un film di spionaggio, sempre ambientato in Inghilterra e sempre durante la Seconda guerra mondiale, "Allied" di Zemeckis riusciva a mantenere una tensione latente costante. Qui manca tutto questo, forse anche a causa di una persistente presenza di battutine da humour inglese che alla lunga finiscono per stancare e che a tratti appaiono fuori luogo rispetto alla seriosità del racconto.

Quello di Madden è quindi un film classico, che si limita a narrare una storia che vada bene per tutti, che ogni tanto si lascia andare anche a qualche coreografico movimento di macchina, ma che alla fine scorre via senza lasciare qualcosa che vada realmente ricordato dal punto di vista cinematografico.