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NOSTALGIA regia di Mario Martone

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Invia una mail all'autore del commento williamdollace     7 / 10  13/12/2022 11:47:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come per Sorrentino un'ode a una città che solca la memoria. Ne sa qualcosa Felice che torna dopo 40 anni, i gesti gentili, le intime silenziose giornate passate con la madre, il silenzio della panca all'estremo saluto in solitudine, ma c'è tutta una città a ricordargliela e a permettergli di ricordar(si), nel bene e nel male. Le catacombe sono come le sale magnifiche e silenziose delle notti della Grande Bellezza, i vicoli sgarruppati, i balconi, le terrazze abusive, le viste mozzafiato, il cicaleccio delle signore anziane sedute davanti a casa e poi gli spari, gli agguati di mafia, la paura, le omelie. Prendere o lasciare e Felice ignaro, e ingenuo, pensa di ricordi e cartoline, senza gli agguati del presente, ignorandolo, per certi versi, immerso nella nostalgia, proiettata nelle passeggiate, nei progetti per il futuro, nel domani, ma è un antitesi pericolosa.