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TOP GUN: MAVERICK regia di Joseph Kosinski

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Light-Alex     7 / 10  21/09/2022 09:37:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Operazione nostalgia ma con qualità, che riesce a partorire un bel sequel, forse un po' furbetto ma che sorprende in positivo.

Top Gun Maverick riesce ad omaggiare il vecchio cult del 1986, con dei richiami oculati e nel complesso mai ridondanti, e allo stesso tempo riesce a creare una storia adrenalinica ma dal sapore malinconico.

Fondamentalmente sembra aver imparato dai principali difetti del lavoro originale e fornisce un miglioramento a tutti quelli che erano I punti deboli del primo film:

-I personaggi dall'essere troppo stereotipati hanno invece una caratterizzazione maggiore (rimane un film abbastanza superficiale ma un piccolo sforzo è stato fatto)
- L'esaltazione sterile e muscolare del comparto militare americano, il cameratismo, la forza, vengono diluite con dei messaggi di inclusione (si vede la pilota donna, si vede il secondo un po' nerd, esemplificativo è anche il percorso di Iceman, dall'essere il classico cadetto americano muscoloso, coi capelli a spazzola e senza emozioni, diventa un saggio ammiraglio, abbattuto da un infausto destino, come a voler simboleggiare che anche i modelli di forza assoluta mostrati nel primo film possano andare incontro a delle fragilità).
-La storia d'amore un po' puerile del primo film, qui è una storia più matura, più discreta e più intima

Insomma sembrano aver fatto un lavoro certosino sui limiti del primo film per portare nel 2022 un film al passo coi tempi.
In più il lato di pura azione, se posso essere sincero, è molto più accattivante in questo sequel, segno che anche sui lati positivi hanno spinto per renderli ancora più convincenti.

Come detto all'inizio resta da capire se l'operazione è un po' furbetta: il film dell'86 puntava sui cavalli di battaglia di quell'America lì, la spacconaggine, la forza, l'esaltazione militare.
Questo sequel strizza l'occhio ai temi caldi dei nostri tempi, quali l'inclusione, le vulnerabilità, l'intelligenza emotiva.

Con questo dubbio, un po' malfidato forse, concludo comunque dicendo che il film in sé per sé si difende molto bene, risultando uno dei rari casi di sequel migliore dell'originale.