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TOP GUN: MAVERICK regia di Joseph Kosinski

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lukef     5 / 10  08/02/2023 11:53:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Al di là dell'ammirazione, più che meritata, per la forma fisica di Tom Cruise, per la sua disposizione a eseguire personalmente gli stunt e tutto il resto.. lo trovo un film inutile. E nel sentire tanti che considerano questo sequel addirittura superiore all'originale, vien da chiedermi: la creatività ha ancora un valore?
Partiamo dall'inizio: con tutti i difetti del primo capitolo, Top Gun era davvero un mix mai visto prima di acrobazie aeree, spacconeria, musica dell'epoca e patriottismo ai massimi livelli. Non un capolavoro ma un film che sicuramente rimarrà a lungo nella memoria collettiva. 
Poi si arriva al 2022, con il giovane pilota che guarda caso è diventato istruttore di una classe in cui c'è il figlio del suo vecchio compagno caduto. Già questo fatto sarebbe sufficiente per collocare la sceneggiatura nell'albo d'oro delle banalità. Ma non basta, perchè andando avanti si scopre che anche le singole scene sono riprese tali e quali: dalle corse con la moto, ai piloti (vestiti uguali) che suonano e cantano al bar (le stesse canzoni), alla colonna sonora (la stessa), alle partite a petto nudo in spiaggia. E ancora banalità: i battibecchi con i superiori per l'insegnamento inconvenzionale, la storiella d'amore con madre single, eccetera eccetera eccetera.
Insomma siamo di fronte ad uno dei film più prevedibili mai concepiti. Qualche omaggio era dovuto e certo il flyby sulla portaerei non poteva mancare, ma qui siamo ai livelli di un remake o di una parodia (vedi Hot Shots!).
Ecco, le scene d'azione sono sicuramente spettacolari e superiori al primo capitolo, ma se una manciata di effetti speciali ben fatti basteranno a renderlo un successo commerciale e forse un prodotto godibile, certo non gli riserveranno alcun ruolo rilevante nella storia del cinema, nemmeno nel comparto mainstream.
La verità è che questo film ha il "merito" di rappresentare alla perfezione la sterile gola artistica in cui siamo oggi e il suo generale apprezzamento ne celebra l'addomesticamento definitivo del pubblico.
Partendo dagli interpreti, quelli che dovrebbero essere i protagonisti paiono un branco di ragazzotti insulsi e privi di carismi, mentre gli unici volti memorabili restano gli over 50. Anche i brani musicali hanno mediamente più di 30 anni e quei pochi contemporanei vengono relegati alle sequenze più ruffiane e patinate. Stessa cosa per le vicende al bar, con il jukebox, il biliardo e i ragazzi che suonano "Great Balls of Fire". 
La verità è che pure i produttori l'avevano capita questa cosa. Che con le canzoni di Drake, con i protagonisti che si ritrovano su Tinder e con il casco per andare in moto, il film sarebbe venuto una c*gata inguardabile. Ma il mondo va avanti e si evolve perché c'è gente che fa qualcosa di nuovo, o almeno ci prova. 
Rispolverare le cose vecchie può funzionare, ma non aggiunge e non risolve nulla. Spendessero la minima parte di quella montagna di risorse per cercare qualche nuovo volto interessante, per scrivere una sceneggiatura un po' più coraggiosa o per ingaggiare qualche artista un po' più ricercato della Lady Gaga di turno. 
L'operazione commerciale ha funzionato alla grande, ma con questo cinema non si va da nessuna parte.