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DRACULA'S LEGACY - IL FASCINO DEL MALE regia di Patrick Lussier

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John Carpenter     3 / 10  20/07/2007 21:50:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tutti sanno, ormai, che Dracula è una famosissima icona del cinema horror.
Molti registi hanno tentato di riproporre con successo nel grande schermo la vita e le avventure del famoso vampiro, ma pochi di loro sono riusciti nel loro intento.

Il primo grande adattamento cinematografico fu “Nosferatu il vampiro”, di Murnau nel lontanissimo 1922.
Nel 1932 uscì il celebre film con Bela Lugosi, considerato un capolavoro del cinema di terrore.
Da ricordare anche il suo remake nel 1979 “Nosferato il principe della notte”. Successivamente, seguirono moltissimi film della “Hammer” e anche le immancabili parodie.
Un'altra rivisitazione recente si trova nel 1992, quando Francis Ford Coppola diresse Dracula di Bram Stoker con un notevole successo, grazie anche ad un cast molto azzeccato.

Insomma Dracula è veramente un personaggio importantissimo e internazionale, ma si sa che non tutto quello che si tocca diventa oro.
Infatti nel film in questione, “Dracula’s Legacy” tutto sembra andare per il verso opposto.

Questa volta Wes Craven si limita a fare il produttore esecutivo e lascia la regia a Patrick Lussier, suo fedele collaboratore. Le carte giuste ci potevano essere, ma purtroppo non sono state sfruttate in pieno. La trama è molto espansiva, aperta, praticamente un disastro: Dracula sarebbe nato ben prima del Medioevo ed ora è tornato per fargliela pagare ad un gruppo di giovani dove l’unico scopo della loro vita è di essere alla moda. La psicologia dei protagonisti e le loro caratterizzazioni sono pari a zero, nulla di interessante ci viene detto, e l’unica cosa che rimarrà impressa nella mente dello spettatore è il logo della “Virgin” che viene spiattellato a destra e a sinistra dal primo all’ultimo minuto.

Per non parlare della sceneggiatura, che si alterna tra dialoghi banali e battutine spiritose che non fanno ridere nemmeno ad un bambino di 5 anni ancora sul seggiolone.

Infine cosa resta? Dell’interpretazione degli attori a nessuno interessa, visto che stanno antipatici fin da subito, la tensione è assente, non fa nemmeno ridere un pochino, non c’è nessuna invenzione narrativa, tutto sa di già visto ed il finale è più atroce di una pugnalata al cuore e ha il sapore della muffa.
Anche il tasso di coinvolgimento non è tanto elevato, e alla prossima volta tra questo “Dracula’s Legacy” e tra un qualsiasi episodio di “Buffy – L’Ammazzavampiri” sceglierò la seconda ipotesi.

Sembra che Wes Craven non né azzecchi proprio una giusta, né come regista, che come produttore, speriamo che il famoso regista ritorni quello di una volta.

Voto: 3 (e non ditemi che sono troppo cattivo, perché è una vera e propria schifezza!).