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L'ANGELO DEI MURI regia di Lorenzo Bianchini

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Evarg Nori     6½ / 10  28/01/2024 16:28:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo 8 anni di inattività Bianchini(co-sceneggiatore,montatore e scenografo) torna a dimostrare indubbio talento con un'altra opera minimalista e personale.Non un horror ma un insolito racconto introspettivo(quasi senza dialoghi)che si svolge quasi del tutto in interni dal ritmo dilatato e qualche tocco fiabesco su un'anima solitaria che da un lato vuole disperatamente tenersi ciò che è suo(e che aldilà del bene materiale rappresenta la sua vita trascorsa)e dall'altro vorrebbe regalare un pò di gioia a chi osserva di nascosto finendo inconsapevolmente per diventare parte di un tragedia annunciata.Efficace nell'ambientazione e con un'ottima fotografia(di Peter Zeitlinger,collaboratore di Herzog)sa creare un'atmosfera mesta e dimessa al pari del protagonista(il bravissimo Richard,muto per tutto il film)ma patisce qualche forzatura e l'ultima parte tra sprazzi onirici e un'evitabile chiusura poetico-surreale risulta un pò confusa.Non per tutti data la sua natura,ma comunque notevole.