matt_995 7½ / 10 26/12/2020 23:16:08 » Rispondi Noto con piacere che questo film viene riproposto spesso nel periodo natalizio. Merita di essere effettivamente un cult.
Nel 1992 la grande commedia all'italiana era ormai in coma (se non proprio morta, dopo più di un decennio di commedie vacanziere e commedie sexy che avevano preso il sopravvento) però Monicelli c'era ancora e resisteva!
Ne esce fuori un film che è Monicelli al cento per cento, cattivo, tagliente, schietto come solo il suo cinema sapeva essere.
Certo, è un film con diverse pecche ben evidenti. È diviso in due, con una prima parte introduttiva fin troppo lunga che, certo, regge bene perché i personaggi, i rapporti e le dinamiche familiari sono ben delineati e incuriosiscono... Ma alla fine questa lunga presentazione, di più di un'ora, può stancare (tanto per dire, l'idea di nonna Trieste di trasferirsi da uno dei figli, l'innesco che darà il via alla storia ... Non poteva uscire fuori durante la scena della prima cena in famiglia?). La seconda parte, quella più spietata, è di conseguenza troppo frettolosa e non affonda il coltello come dovrebbe. Ciò nonostante le riunioni di famiglia per prendere la fatidica decisione sono decisamente divertenti e scorrette.
Il cast? Altalenante, c'è da dirlo. Alcuni attori sono proprio anonimi (uno dei fratelli, il marito di Marinella etc) mentre il bimbo protagonista praticamente non azzecca una battuta con la giusta intenzione! Ma poco importa perché le grandi interpretazioni degli altri attori non fanno avere rimpianti. Su tutti svettano Marina Confalone e Cinzia Leone. Sono loro i momenti e le battute più divertenti in assoluto.
La Leone, vamp svogliatissima, che saluta tutti con un fintissimo "Come stai? Stai bene? Son contenta", ripetuto allo sfinimento, fa morire dalle risate.