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IL DESERTO DEI TARTARI regia di Valerio Zurlini

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elio91     7½ / 10  29/03/2014 14:45:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Trasposizione impossibile quella del libro di Buzzati, una perla del '900 italiano per il suo valore metaforico più che per la scrittura (comunque buona, pur essendo classica).
Zurlini riesce a catturarne appieno lo spirito in due ore e mezza di silenzi e apatia. Bravissimi gli attori e la Fortezza Bastiani qui è ricostruita cosi bene da fare impressione (chiunque abbia letto il romanzo l'ha sicuramente immaginata cosi, tale e quale).
Le musiche malinconiche di Morricone si sposano benissimo all'atmosfera quasi onirica e mortifera, dove in due ore e mezza non accade nulla e quando sta per accadere il film finisce. Per forza di cose la pagina scritta del romanzo sul finale è indimenticabile, ma Zurlini riesce comunque a dare una chiusura degna al suo film.
Anche "Il segreto del bosco vecchio" di Olmi, sempre tratto da Buzzati, ha dei punti in comune e credo che lo scrittore ne sarebbe stato fiero: entrambi sembrano refrattari alla folla ed estendono gli spazi, immergendo i protagonisti in una solitudine evidente, in luoghi quasi metafisici e minacciosi senza motivo per esserlo.
Assolutamente grandioso quindi il lavoro di Zurlini, una delle trasposizioni più complesse e al contempo più riuscite di sempre di un libro tanto amato quanto difficile.