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SWINGERS regia di Doug Liman

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kafka62     5½ / 10  10/02/2018 19:24:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commedia giovanilistica gradevole e ben scritta (con dialoghi briosi che mirano a prendere affettuosamente in giro, rimanendo però sostanzialmente in superficie, la generazione dei trentenni americani middle class e con alcune scene che – come in Donne sull'orlo di una crisi di nervi – girano con insistenza intorno a telefoni e segreterie telefoniche, queste ultime addirittura dialoganti con il protagonista), Swingers è un film che non riesce ad affrancarsi del tutto da quel cliché minimalista che affligge la maggior parte del cinema indipendente di oggi: tanta verbosità, tanta ironica autocommiserazione, tanto, troppo, parlarsi addosso, per dirci in fondo che il problema delle donne per questi ragazzi post-yuppies, inconcludenti, disorientati, terribilmente fedeli e con una masochistica vocazione all'infelicità, è rimasto il loro unico chiodo fisso, il loro solo tormentone esistenziale. Da menzionare solamente una fulminante citazione de Le iene, che ci rammenta come Tarantino rappresenti per i giovani registi statunitensi come Liman un nume tutelare analogo a quello che Nanni Moretti è stato per il giovane cinema italiano degli anni 80. Anche se per questo film, a mio avviso, avrebbe giovato che a essere preso come punto di riferimento fosse stato Rohmer.