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DECISION TO LEAVE regia di Chan-wook Park

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Thorondir     7 / 10  04/02/2023 23:25:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Omaggio neanche troppo velato a Hitchcock ("Intrigo internazionale" su tutti), "Decision to Leave" è il ritorno di un regista diventato di culto in Occidente. Qui siamo di fronte ad un noir/poliziesco dai toni perennemente in bilico tra dramma e commedia (e la cosa imho non è riuscitissima, perchè se è vero che qua e là si ride mi sembra che questo tono non si addica alle atmosfere). L'iniziale incipit giallo serve a far conoscere il nostro detective e la sospettata moglie dell'uomo trovato ucciso: di qui il film si muoverà costantemente tra thriller poliziesco e storia d'amore impossibile.

Chan-wook mette, come suo solito, tantissima carne al fuoco: dalla regia, mutevole, sempre inventiva, mai ferma, che snocciola tutte le tecniche possibili, al richiamo al noir classico, alle atmosfere hitchockiane. C'è tutto e di più ma c'è soprattutto la narrazione frammentata e frammentaria di una storia d'amore che si frammischia a dei delitti: fino a dove l'amore può arrivare rispetto alla propria etica lavorativa e alla propria moralità? Il regista non da risposte ma continua a formulare domande: e lo fa in un altro film-fiume che mi sembra avere le stesse identiche caratteristiche del suo film precedente "Mademoiselle": invenzioni registiche continue, messa in scena di grande fattura, capacità di rara raffinatezza nel rendere il morboso quasi inoffensivo, scene d'impatto e fotografia curata al dettaglio e allo stesso tempo vaghezza tematico-cinematografica, frammentazione narrativa, funambolismo registico senza pregnanza simbolica e quella perenne sensazione di un regista sempre in bilico tra genialità astratta e incapacità di tenere per le redini i propri film. Fino ad auto-compiacersi...