caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IL RITORNO DI DON CAMILLO regia di Julien Duvivier

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Arkantos     9½ / 10  27/06/2020 22:12:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se notate una mia attività… Parecchio diradata… Beh, sappiate solo che oltre al classico caldo infernale che blocca tutte le mie attività a causa dei colpi di calore e i soliti schiamazzi, da ormai un mese devo pure adeguarmi alla saldatrice succhia-corrente del vicino molesto che sfancu.la quella di casa mia! Detto ciò passo al parere al film.

ATTENZIONE SPOILER!!!

Incredibile a dirsi, il diretto seguito di Don Camillo riesce a mantenere un'ottima qualità se non addirittura migliorarsi rispetto al predecessore.
La sinergia tra Don Camillo e Peppone è ancora più tangibile, a livello tecnico fu per l'epoca un film incredibile (le spaventose riprese del paese invaso dall'alluvione sono provenienti dall'esondazione del Po del 1951) e vanta gag e scene tuttora cult del cinema italiano: oltre alla sedia fragile che io ricordo, ahimè, per la "citazione" fatta dal film Non C'è 2 Senza Te, esilaranti sono la sfida con gli orologi da parte dei protagonisti e l'incontro di boxe, emozionante il rapporto tra Don Camillo e uno dei figli di Peppone, molto profonda la scena dell'olio di ricino riguardo il senso della giustizia; infatti, come il film precedente, anche in questo, nonostante i dissidi politici, rimane il rispetto verso i morti e verso il prossimo.

Il mezzo voto in più è per la parte sull'alluvione, dove cito in particolare la preghiera di Don Camillo di speranza verso gli sfollati e il momento dove il suo orologio e quello di Peppone suonano la stessa ora, che personalmente ammetto sia una delle più belle che abbia visto in un film, ancora oggi attuale e ottimamente diretta e doppiata.
Consigliatissimo a chiunque si voglia approcciare al cinema italiano (e non solo), si lega talmente bene al primo film che si possono tranquillamente vedere di fila senza stancare lo spettatore.