Mauro@Lanari 5 / 10 17/02/2023 10:41:25 » Rispondi Per aumentare la redditività, Lionsgate ha ordinato di modificare o rimuovere dal film oltre 30 usi della parola "fuck" in modo che potess'ottenere un rating PG-13 invece d'un probabile R-rating, così il regista è ricorso al deepfake in postproduzione per far sopravvivere "Fall", che poi è stato un successo al botteghino: un nuovo significato di "survival movie". Poc'altro da dire: se l'esistenza è troppo breve per sprecarla, morale rivoluzionaria del film, non gettatela via per un sempliciotto combo di "127 ore" (Boyle 2010) e "The Walk" (Zemeckis 2015), popputa parodia della maniera di campare degli stiliti (cf. "Simon del deserto", Buñuel 1965) nell'era social. Già pronto il sequel: un'altra scalata per spargere le ceneri dell'amica.