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PRIME regia di Ben Younger

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stratoZ     6½ / 10  12/09/2023 13:00:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Prime è una simpatica commediola sentimentale, l'ho trovata un po' meglio della media di questi prodotti innocui, anche se nella scrittura è prevedibile dove si andrà a parare, vi è qualche chicca che rende il film interessante.

Il soggetto parla di un giovane ebreo che intraprende una relazione con una donna più di dieci anni più grande di lui, appena divorziata e di una religione diversa, il caso vorrà che la madre di lui sia anche la psicoterapeuta di lei, praticamente tutta la prima parte del film si basa su questo semplice quanto efficace equivoco e riesce a regalare bei momenti, sia prima che la madre scopra la verità, sia dopo, quando ne è consapevole ma ne il figlio ne la sua paziente ancora ne sono a conoscenza. E a proposito di questo, tutta questa parte di film si basa sulla solita grande Maryl Streep che interpreta un personaggio niente male, una madre divisa tra l'essere professionale, moderna, di larghe vedute, e allo stesso tempo una madre che vorrebbe il figlio non rompesse le tradizioni di famiglia, soprattutto a livello religioso, un bel contrasto che parodizza un pochino la maschera che applicano certi genitori fingendosi moderni ma in realtà son molto più legati ai dogmi e alle tradizioni di quanto sembri. Impagabili le espressioni di Maryl quando Uma racconta i dettagli sessuali degli incontri col figlio - inconsapevolmente - e anche la gag dei cotton fioc, tutto basato su una comicità leggera e sussurrata, ma in questi casi Meryl ruba tutta la scena.

Poi il resto del film va su binari molto più convenzionali, tra il mostrare l'inadeguatezza di lui a gestire una situazione così grande alla sua giovane età e le solite incomprensioni, liti, fare pace e via dicendo dei film che riguardano le coppie. Nella seconda parte si va in questa direzione, con anche una passiva accettazione della situazione da parte della madre che tirerà via le possibili gag.

Il finale in realtà è meglio di quanto mi potessi aspettare, con un retrogusto più dolce che amaro ma non esattamente da favoletta hollywoodiana e questo l'ho apprezzato