Goldust 6½ / 10 15/06/2023 17:20:34 » Rispondi Tra i più complessi ed ambiziosi lavori di Virzì, per la quantità di tematiche trattate e per la stratificazione sociale delle tante storie toccate che già aveva fatto la fortuna del suo capolavoro "Il capitale umano", ambientato in un futuro distopico neanche tanto prossimo ed interpretato nei suoi ruoli clou in modo ineccepibile, il film si snoda in racconti di varia umanità sullo sfondo di una Roma piegata da una crisi idrica che pare insuperabile. La sua pecca è quella di non portare a compimento tutte le parabole personali raccontate e di accennare appena alcuni temi che sarebbero stati, quelli sì, molto interessanti da approfondire ( il fenomeno delle baby gang, per esempio ) mentre altri sono affrontati senza inventiva( il rapporto morboso con i social network ). Ne esce una pellicola imperfetta e dal potenziale non sfruttato a dovere eppure viva, pulsante, che sfrutta l'onda lunga della pandemia appena passata per ricordarci di non abbassare la guardia in nessun modo. E' già qualcosa.