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THE WHALE regia di Darren Aronofsky

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stratoZ     7 / 10  03/07/2023 16:14:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Il ritorno di Aronovsky dopo un lieve calo qualitativo - forse con Noah è ben più che lieve - ma soprattutto il grande ritorno di Fraser dopo un decennio di oblio.

L'ho apprezzato ma con riserva, non che sia un brutto film, mi ha pure emozionato in certi momenti, è che personalmente mi hanno stancato le storie eccessivamente fataliste, dramma su dramma dove qualsiasi cosa può andare male, andrà inevitabilmente male, e anche il grande sacrificio, la liberazione dalla sofferenza data soprattutto da un grande atto di altruismo, mi ha causato un leggero prurito per la retorica di fondo, come me lo ha causato la sottotrama stessa del ragazzo della setta religiosa che fa porta a porta, un po' ridondante, un po' fine a se stessa - ad Aronovsky piace tirare in ballo la religione, si sà -

Per fortuna però i difetti finiscono qui, per il resto ci sono tanti elementi che mi convincono a dare un voto ben sopra la sufficienza, a partire ovviamente dalla sofferta e sgozzata interpretazione di Fraser, arrivando ad una regia che riesce a rendere scorrevole anche un film ambientato in una stanza, e tutto sommato, anche la forte empatia che in molti momenti riesce a trasmettere. Empatia e oppressione, il corpo del protagonista sembra una prigione più che una zavorra, una prigione dentro la quale sa che è destinato a morire e vuole a tutti i costi cercare di fare - almeno - una cosa buona nella vita, ed è qui il punto di contatto più vicino allo spettatore, non tanto nella sofferenza fisica, quanto in quella mentale, nel senso di colpa e nell'oppressione, ma anche nel tormento e nella paura di non riuscire a farcela perché si hanno le ore contate. L'uomo balena è già all'inferno.