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SAINT OMER regia di Alice Diop

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Mauro@Lanari     3½ / 10  05/02/2024 18:55:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Debutto a un lungometraggio tra finzione e autobiografia, documentaristico e fenomenologico, rigoroso, asciutto, minimalista? No: una messinscena catatonica ("Cuore di vetro", Herzog '76?) che tortura lo spettatore a meno che non sia un tafazziano feticista del red carpet. Fium'in piena di parole, tanto valeva leggersi direttamente le carte processuali. Un paio di problematiche, la maternità di Medea e il "particolare disagio della seconda generazione, divisa tra la modernità del paese d'adozione e l'ancestralità di quello d'origine", spazzate via dall'attualità dell'inverno demografico. M'ai festival si segue il calendario del loro universo immaginario.