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LOVE LIFE regia di Koji Fukada

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Thorondir     7 / 10  24/03/2023 12:37:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ultimo film di Fukada si muove dentro uno degli alvei classici del cinema giapponese: il dramma famigliare con annessa elaborazione del lutto. Con una regia minimale spesso limitata a quadri fissi, campi-controcampi, e lenti zoom in avanti, Fukada si fa "documentarista" del dolore in una famiglia della piccola borghesia. Il lutto è non solo momento di dolore intimo e personale (cui si aggiungono i sensi di colpa) ma è anche sferzata che riapre pagine del passato che nessuno aveva realmente voluto chiudere. Il film riporta quindi a galla il passato dei protagonisti ma lo fa tenendosi in ambito di sicurezza, puntando su uno stile alla Koreeda senza la sua profondità psicologico-sociologica e senza che "Love Life" riesca a trovare le corde giuste per raccontare il dramma oltre l'enfatizzazione musicale di determinati momenti e scene cariche di pathos emotivo. Eppure resta la solita grazia nel raccontare temi così profondi senza per forza dover sconfinare nella mielosità sensazionalista, resta il tema delle paure da affrontare e in cui immergersi (l'acqua come morte e come purificazione), resta il gesto (lo schiaffo) come momento di rottura per un popolo abituato invece a contenersi anche nei momenti più difficile (non a caso chi da lo schiaffo è un coreano).