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CHIARA regia di Susanna Nicchiarelli

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DankoCardi     8½ / 10  19/03/2023 23:40:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tante pellicole su San Francesco...e finalmente una sulla non meno importante figura di Santa Chiara. Realizzato ovviamente tutto al femminile, il film è una vera è propria immedesimazione nel periodo medievale con un verosimile accostabile a quello dei lavori di Pupi Avati, tanto da essere parlato non in italiano bensì in volgare e con il dialetto dell'Umbria...la mia terra! La storia inizia con la consacrazione di Chiara e subito si arriva alla formazione di un embrionale ordine con tutte le consorelle formate da donne che abbandonano tutto per seguire la via di povertà ubbidienza e castità insegnata da Francesco per il perseguimento del Vangelo. Si vedono subito i presunti miracoli di Chiara ma più che altro si vede il suo combattere contro un mondo ancora chiuso nei confronti delle donne viste come fonte di peccato tanto che lo stesso Francesco arriverà a discostarsi dalle sue discepole. Il minimalismo delle scenografie e della fotografia (credo realizzata interamente con luce naturale) può essere scambiato per esiguità di budget e invece porta ad un estremo realismo; la storia, poi, è inframezzata da porti musicali che accentuano il senso di letizia e di amore per il Signore. Ma è nel finale, con l'inserimento di un brano moderno che pare venir enunciato tutto l'anticonformismo di Chiara grazie alla cui perseveranza oggi abbiamo ordini monacali e di suore con tutti i crismi. Straordinari gli interpreti soprattutto la protagonista Margherita Mazzucco qui al suo debutto cinematografico; la Nicchiarelli dimostra di essere una regista con le idee chiare e ci regala una biografia che spinge alla fede incondizionata senza il bisogno di grandi scene iconografiche.