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TUTTA LA BELLEZZA E IL DOLORE regia di Laura Poitras

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The Gaunt     7½ / 10  24/09/2022 15:47:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I Sackler sono una famiglia potentissima. La produzione del Valium parla da sola e la loro opere apparentemente filantropiche si concentrano nel finanziare, con interi padiglioni a proprio nome i musei più famosi del mondo. Accade però che con la produzione di un altro farmaco, L'Oxycontin, sempre di enorme successo, provochi una forte dipendenza allo stesso. Dipendenza che secondo quanto affermato non dovrebbe dare e che purtroppo provoca. Il risultato è un ondata di morti negli Stati Uniti che provoca decine di migliaia di vittime. Personaggio centrale del documentario della Poitras è Nan Goldin, fotografa di successo che porta avanti la battaglia di protesta proprio nei luoghi dove la famiglia Sackler si è rifatta il trucco: i musei. L'aspetto positivo di questo documentario ma anche il suo limite è proprio legato alla Goldin. La vita della Goldin meriterebbe un documentario a parte per la vita che ha vissuto: genitori inadeguati ad avere figli, una sorella con talento per il pianoforte internata in manicomio e morta suicida ed una osservatrice della scena underground americana degli anni 70 e 80 di primo piano. Una vita piena, nel bene e nel male, specialmente a New York. Poi dopo i furori giovanili, ledevastazioni della droga e le morti per Aids. Dipendenze, appunto. La poitras è un ottima documentarista e Citizenfour lo dimostra in pieno, ma All the beauty and the bloodshed non siamo a quei livelli, pur buoni come in questo caso. La regista riesce a creare un lavoro abbastanza compatto tra la vicenda Sackler e il retroterra della fotografa, ma la Goldin è un personaggio troppo grande per essere contenuto e qualche il primo elemento è soffocato dal secondo. Il lavoro rimane comunque pregevole ed interessante, non certo da Leone d'oro a mio parere, anche se non è assolutamente uno scandalo averlglielo dato.