caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

THE SON regia di Florian Zeller

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Mauro@Lanari     4 / 10  25/05/2023 07:41:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Atto conclusivo d'una trilogia teatrale di cui manca ancora la trasposizione filmica de "La Mère", ha 4,8/10 su Rotten e 4,5/10 su Metacritic. Gl'errori compiuti da Zeller per ottenere tale livello di stroncature alla sua seconda regia d'un lungometraggio non sono pochi.
1) Non distingue il "tentato suicidio" dal "suicidio fallito": è solo il 1° a essere una richiesta d'aiuto e attenzione, mentr'il 17enne Nicholas compie il 2° gesto. Gli psichiatri che lo prendono in cura dovrebbero conoscere la differenza e spiegarl'ai genitori per giustificare l'elevato rischio di recidiva, invece non lo fanno.
2) Non distingue fra disagio adolescenziale, trauma per il divorzio parental'e crisi esistenziale (nella scena ambientata nella stanza di Nicholas è esposto in bell'evidenza il ritratto di Rimbaud: https://i.imgur.com/MQHp8BP.png). Il cosiddetto "homo pulsionalis" non è sovrapponibile all'"homo existentialis", le 3 diverse diagnosi richiedono terapie altrettanto specifiche e gl'antidepressivi potrebbero pure risultare dannosi.
3) Nel 2000 i fratelli Nolan hann'adottato con "Memento" la prospettiva in soggettiva d'un caso neuropsichiatrico inventando il trucco d'una nuova linea cronologica per sceneggiare un'opera noir. Io trovo l'idea più affascinante quando non si limita al rinnovamento d'un genere cinematografico ma mi permette d'esperire la realtà da punti di vista a me direttamente inaccessabili. Con "The Father" (2020) Zeller s'è comportato com'i Nolan, però quale sarebbe mai il peculiare POV d'un aspirante suicida? L'ordinarietà della sceneggiatura di "The Son" lo rende un ambiguo e comunque troppo schematico melodramma d'una famiglia disfunzionale.
4) Questo tipo di drammi continua a esser'edulcorato ambientandoli, d'"Amour" (Haneke 2012) in poi, in contesti esageratamente altolocati fr'agiati personaggi di successo e prestigio: l'RSA in cui Hopkins er'ospitato nel film precedente, in Italia costerebbe circa 3mila euro al mese, non parliamo negli States. Inoltre non si vedono mai pannoloni, deambulatori, padelle, sponde letto per disabili, incontinenze fecali e urinarie: ai festival hanno un organismo diverso da quello dei comuni mortali?
5) Grazie, ma il ralenti anche no.

Zeller ha "un approccio piano, semplice, ovvio. Se alcuni si sperticano in lodi probabilmente è solo perché il trasporto emotivo di quel che viene raccontato [...] pare giustificare l'intero impianto narrativo. [...] 'The Son' è uno di quei film ch'un tempo i nonnini e le nonnine guardavano in televisione il pomeriggio solo per il gusto di potersi concedere un bel pianto consolatorio" (Raffaele Meale: 5/10)
Tonino De Pace: 4/10
https://www.cineforum.it/voti/film/The_Son
M'associo.