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CONFESSIONI DI UNA MENTE PERICOLOSA regia di George Clooney

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corrado     7 / 10  25/04/2003 16:14:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi sembra molto antiamericano. Clooney e Soderberg vogliono farci vedere due volti di una brutt America, che a loro non piace, attraverso la storia di Barris. L'America politico-militare deiservizi segreti "brutti, sporchi e cattivi" che sembrano quelli dell'Urss pre-caduta del Muro, e quella della degenerazione televisiva, della tv tritapersone che crea star sfruttando le frustrazioni della gente comune ("cosa non farebbe un americano per avere un po'di notorietà"). Barris racchiude in sè i due elementi nelle sua doppia vita. La risultante èuna società americana che regista eproduttore massacrano, forse quella reaganian-bushiana che un po' odiano (si veda lascena iniziale conm Barris chje assiste al giuramento diRonadl presidente). Fantasie? Se nepuòparlare andando al di làdellastoria che appare in superficie, guardando lo sfondo che forse è più importante.
Invia una mail all'autore del commento gabriella  26/04/2003 10:43:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma vogliamo parlare anche delle doti registiche che il bel George sfodera, superando il "maestro" Soderbergh?I flash back "morbidi", i passaggi fulminei dal passato al presente, lo spaesamento del protagonista, "cattivo per caso"? E il ruolo dello stesso Clooney, una sorta di angelo del male, con una sua perversa umanita'?E il mix di ironia e dolore? E la bellezza della fotografia, mai naturalistica? La storia, certo, era forte: ma ve la immaginate in mano a un regista tipo James Cameron, Oscar della banalita? "Confessioni" e' uno dei film piu' interessanti degli ultimi tempi, ottimo debutto di un divo a cui non basta la bellezza.
Invia una mail all'autore del commento gabriella  26/04/2003 10:43:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma vogliamo parlare anche delle doti registiche che il bel George sfodera, superando il "maestro" Soderbergh?I flash back "morbidi", i passaggi fulminei dal passato al presente, lo spaesamento del protagonista, "cattivo per caso"? E il ruolo dello stesso Clooney, una sorta di angelo del male, con una sua perversa umanita'?E il mix di ironia e dolore? E la bellezza della fotografia, mai naturalistica? La storia, certo, era forte: ma ve la immaginate in mano a un regista tipo James Cameron, Oscar della banalita? "Confessioni" e' uno dei film piu' interessanti degli ultimi tempi, ottimo debutto di un divo a cui non basta la bellezza.
Roberto  26/04/2003 23:38:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si Gabriella. Grazie! Abbiamo capito,ti è piaciuto.