DogDayAfternoon 7 / 10 03/12/2022 22:48:31 » Rispondi Non sono assolutamente un appassionato di basket (non ho mai visto una partita intera in vita mia, al massimo qualche spezzone durante le Olimpiadi) e Kobe Bryant lo conosco solo di fama, non certo come giocatore. Devo dire però che il documentario mi è piaciuto, perché racconta il Kobe umano, non il Kobe campione. E in particolare quello che è stato forse l'unico periodo della sua vita in cui si è sentito "normale", ha potuto fare cose normali, e ha vissuto le amicizie più vere: quello dell'infanzia e preadolescenza vissute in Italia.
E lo racconta attraverso le testimonianze dirette di quelle amicizie, con documenti d'epoca, in alcuni momenti anche toccanti, dove si nota chiaramente quanto ha lasciato Kobe nel suo passaggio.