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QUANDO L'AMORE BRUCIA L'ANIMA regia di James Mangold

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elio91     7½ / 10  22/04/2013 20:27:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Materia scottante la vita di Johnny Cash: cantante dannato che incarnò alla perfezione le contraddizioni dello spirito americano, tra una fede incrollabile (a cui viene dedicato purtroppo poco spazio) e una vita da "fuorilegge", tra i propositi di rigare dritto come canta in Walk The Line e poi la spirale autodistruttiva che la sua vita prese in anni tribolati, tra un pubblico di conservatori pronti a scandalizzarsi a sentire la parola "divorzio" e i concerti nelle prigioni in cui dava tutto sé stesso e non aveva paura a definire assassini e stupratori "le persone migliori che abbia mai incontrato".
Eh si, Johnny Cash era e resta un mito dopo aver attraversato gli anni della nascita del rock and roll, dell'anticonformismo musicale, della sfrenatezza e delle droghe e dopo esserne uscito suo malgrado indenne anche se con cicatrici visibili. Ma le cicatrici se le è portate dentro sin da bambino come ci mostra puntualmente Mangold che fortunatamente non disdegna di trattare il rapporto controverso tra Cash e suo padre.
Ma il vero fulcro del film è la storia d'amore tra Cash e June Carter, com'è ovvio. Tormentata ma quasi predestinata, cattura in pieno l'essenza di quello che deve essere stato tra loro una storia bruciante ed inevitabile dalla quale non potevano tornare indietro.

Diciamo che la pellicola non ha cedimenti per le due ore e passa di durata e qualche scena memorabile ben piazzata c'è: apprezzabile il modo in cui vengono presentati i vari Elvis, Lewis, Orbison anche se il rapporto con Cash non supera una visione volutamente superficiale; d'altronde c'è altro di cui parlare. E se le canzoni dal ritmo spesso e volentieri indemoniato del protagonista si prendono il loro giusto spazio, anche le crisi hanno la loro larga parte. Troppa però la carne al fuoco con un personaggio simile e dei lati del suo carattere vengono inevitabilmente estromessi.

Grandissima prova di Joaquin Phoenix, uno di quegli attori che come Di Caprio viene snobbato dagli oscar puntualmente ma è capace (più di Di Caprio) di prendersi l'intero film sulle spalle come ha dimostrato in tempi recenti con "The Master"; è aiutato da Reese Witherspoon che invece l'oscar l'ha vinto ma sinceramente non lo meritava poi più della sua controparte maschile.
Sarà che a me poi sta davvero ma davvero antipatica, c'ha la faccia da ambiziosa pronta a vendersi pure il padre novantenne al circo pur di far vedere quanto è brava a recitare. Però qui è brava, dai...
Terry Malloy  29/04/2013 11:27:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per me non è nemmeno brava. Ma è così bella che le si perdona tutto. Quanto era meraviglioso Johnny?
elio91  29/04/2013 12:10:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Azz, manco esteticamente mi piace a me,
Cash è un mito, nulla da dire. Le american recordings sono superlative...
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  29/04/2013 11:50:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma solo a me non fa né caldo e né freddo la Whiterspoon?