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L'ALBERO DI ADAMO regia di Mario Bonnard

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DankoCardi     6½ / 10  01/10/2022 16:22:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Presumibilmente si tratta del primo film appartenente al genere dei "telefoni bianchi" ovvero quelle pellicole realizzate in piena era fascista dove veniva rappresentata un'Italia spensierata, benestante, equilibrata, dove tutto andava per il meglio e la cosa peggiore che poteva capitare era essere scambiati per fedifraghi...insomma un' Italia non esattamente corrispondente alla realtà del periodo storico. In nome della suddetta spensieratezza le storie, come in questo caso, erano per lo più sentimentali con situazioni generate dallo schema della classica commedia degli equivoci dove le situazioni rischiano di naufragare ma poi alla fine l'amore trionfa. In tutto ciò a dominare è il perbenismo, la signorilità e l'importanza delle figure nobili ancora presenti all'epoca nel nostro paese. Comunque ci sono delle situazioni divertenti e battute che rendono il film godibile nonostante tutti i decenni che si porta sulle spalle; d'altronde Bonnard era uno dei maestri del nostro cinema e qui dirige una deliziosa commediola.