DogDayAfternoon 6½ / 10 08/05/2023 20:57:46 » Rispondi Dopo il buon "Montage of heck" sulla figura di Kurt Cobain, Brett Morgen si cimenta in un altro film documentario su una delle leggende musicali più iconiche di sempre. Il regista mette una certa ricercatezza nello stile delle immagini, dei colori sgargianti, della narrazione che più che un racconto biografico è un collage di interviste e spezzoni di filmati, dove è sempre Bowie a raccontare se stesso. Visto anche questo stile ricercato, il problema è la durata eccessiva (oltre due ore), perché se all'inizio si resta affascinati soprattutto dalle immagini e dal modo di associarle alla musica, giunti a metà si comincia a guardare troppo spesso l'orologio e a chiedersi quanto manca alla fine. Dal punto di vista narrativo poi non è che venga detto chissà cosa, è più un documentario estetico, dispiace anche non ci sia alcun riferimento alle collaborazioni con Iggy Pop o altri artisti.
"Hallo spaceboy" è stata però una gran bella scoperta.