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NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE (2022) regia di Edward Berger

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JohnRambo     5 / 10  09/11/2022 11:22:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solo i tedeschi realizzano film del genere.
Il film parte bene ma da subito si intravede la firma "nazionale", per paradosso, ultrarealista, niente musica, personaggi inquietanti che vorrebbero venderci come persone comuni ed invece sono veri e propri psicotici privi di volontà. In un solo caso, durante una diserzione per "amore" di tre donne, si staglia una personalità degna di nota, in tutti gli altri, parliamo di replicanti. La presenza di un superiore fanatico nemmeno perdona loro una violenza congenita ed irreggimentata che fa pensare molto: soprattutto a quanto pericolosi siano questi popoli inclini ad un inquadramento di massa, totalmente disconnessi di cervello e senso critico, e cosa possano diventare quando gli estremismi filosofici e ideologici prendono il sopravvento. Si è visto, a distanza di poco più di vent'anni, che i loro figli furono identici ai padri, e ancora più spietati. Non so quanto di loro viva nelle nuove generazioni, che mi auguro un po' più capaci di riflessione individuale anche in un clima militare. Ma se il cinema da un'idea generazionale, così cupo e tetro anche in pellicole dove non ce ne sarebbe bisogno (ricordo un film su un giovane pianista prodigio, dalle atmosfere *analoghe* a quelle di questo film, ma anche un altro orribile da me tempo fa recensito) direi che non ci sia molto da scherzare.
Le uniche apparizioni che trasformano il film sono le scene con Daniel Brühl, nei panni di un personaggio storicamente esistito, ed in quelle occasioni, forse anche per la superiore qualità della sua recitazione, si respira vera aria cinematografica.