Crimson 7 / 10 17/03/2009 00:31:42 » Rispondi R.R.: "Believe? In a deily long dead? - I would rather be a pagan suckléd in creeds outworn; Whith faärtytales fill'd up in head; Thoughts of the Book stillborn."
L.K.E.:"Shadow of annoyance - Ne'er come hither! ...And when He falleth, He falleth like Lucifer, Ne'er to ascend again..." (R.R. '96)
La fusione dei due racconti ('la maschera della morte rossa' e 'hop frog') è mirabile: del primo il film conserva solo in parte il fascino spettrale del castello e della pestilenza che incombe al di fuori; del secondo (un racconto che mi piace molto) il personaggio del nano che inserito in quel contesto rende molto la beffa ai danni del patetico e primitivo vuoto dello sfarzo degli invitati e della corte. Lo "scherzo" al consigliere (Patrick Magee, il mitico Mr. Alexander di 'A clocwork orange') è uno degli inserti migliori della sceneggiatura (nel racconto era rivolto al re e ai sette consiglieri) perchè è la base del terzo anello del film, quello cardinale probabilmente, ossia la Morte che livella tutti e che si erge al di sopra delle due figure antitetiche per eccellenza nell'iconografia cristiana. L'utilizzo della 'casta' Francesca e degli altri due personaggi è un'ulteriore sfaccettatura che completa il quadro, in cui tuttavia sposta gli equilibri grazie alla sua performance il solito gigionesco Vincent Price, padrone della scena. Un buon film a cui tuttavia manca la giusta tensione.
Francesca: "But you need no doors to find God. If you believe...."
Prospero: "Believe?! If you believe you are gullible. Can you look around this world and believe in the goodness of a god who rules it? Famine, Pestilence, War, Disease and Death! They rule this world."
Francesca: "There is also love and life and hope."
Prospero: "Very little hope I assure you. No. If a god of love and life ever did exist... he is long since dead. Someone... something rules in his place."
Ciumi 24/08/2009 07:22:00 » Rispondi Sai dirmi da quale/i opera/e è tratta la tua citazione?
Comunque, non ho apprezzato molto questa rilettura del Poe da parte di Corman, che ne trascura la suggestione, l'atmosfere, e soprattutto il potere evocativo degli ambienti.
La migliore trasposizione del grande scrittore e poeta americano, resta ad oggi, a mio parere, se pur non eccezionale, "La caduta della casa degli Usher" di Epstein e Bunuel.
Ciumi 11/10/2009 13:53:35 » Rispondi Grazie della risposta...
(questo giusto per farti sperare in una sua risposta nel caso avessi il commento fra quelli Da Seguire)
Ciumi 29/04/2010 20:27:29 » Rispondi Beh la tua è senza dubbio più divertente. Però nel caso non l’avessi tenuto tra i commenti da seguire avresti scritto anche tu: ‘grazie della risposta’ ?