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RRR regia di S. S. Rajamouli

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Boromir     7½ / 10  13/02/2023 14:49:52 » Rispondi
La mediocrità nella quale versa la stragrande maggioranza delle produzioni occidentali è il principale motore che mi ha spinto a rivolgermi ai modelli asiatici. RRR è la prima opera di S. S. Rajamouli che affronto, e posso dire di aver compreso perché venga considerato il nome più affidabile nella produzione di blockbuster su vasta scala in lingua Telugu. Come molti altri registi orientali (mi viene in mente, oltre agli ovvi Tsui Hark e John Woo, il coreano Kim Kwang-sik con The Great Battle), anche Rajamouli seleziona fonti dell'ampia storiografia nazionale per farne spettacoli magniloquenti e trascinanti, declinandoli alla filosofia del supereroe tanto cara al nostro pubblico nerd.
Qualcuno potrebbe sostenere che lo spettacolo è inutilmente barocco, lungo e musicale, mentre è un accorato romanzo popolare e un compendio avvolgente di musica, messinscena variopinta, azione e ritmo serrato che non concede tregua per tre ore. Certo, si può discutere sulla sceneggiatura-canovaccio e sul disegno macchiettistico del colonialismo inglese (come se solo Tarantino potesse permettersi di deridere certi fanatismi ideologici), ma il cuore con cui Rajamouli tratteggia i suoi due carismatici protagonisti, orchestra le scene di massa e si destreggia in registri sopra le righe che evitano il ridicolo involontario delle trovate più kitsch non può che fare la gioia dei cinefili.
Con buona pace del comunque ottimo The Batman, il miglior action concepito per una fruizione popolare del 2022. E trovo avvilente che mentre roba nociva e visivamente piatta come Black Panther continui a macinare soldi nelle nostre sale, a RRR venga dato il magro contentino della distribuzione netflixara. Basta ragazzi, davvero.