Elfo Scuro 7½ / 10 17/11/2023 04:53:52 » Rispondi In dieci anni Night è riuscito a uscire da quel tunnel in cui era finito, dato per spacciato da tutti e invece ora è di nuovo quello che è sempre stato. Non privo dei suoi difetti, ma al contempo molto più contenuto e dannatamente accattivante con i suoi soggetti cinematografici di quanto non lo sia mai stato in precedenza. Questo adattamento del libro The Cabin at the End of the World di Paul G. Tremblay ne è la più vivida conferma, sancendo la fine della damnatio memoriae che tanto l'aveva portato alla fine del suo percorso nel mondo del cinema. Questo thriller, un home invasion anticonvenzionale, dallo sfondo apocalittico e che mette una tragedia familiare su grandissima scala è girato nel migliori dei modi e pure recitato altrettanto. Batista ormai è sempre uno spettacolo con i suoi personaggi, probabilmente il miglior wrestler che abbia mai recitato a Hollywood, senza scordarsi anche di Jonathan Groff che è una conferma come attore, nel doverlo ritrovare ostaggio che pone interrogatori a una possibile setta di serial killer è quanto di più naturale fosse possibile per il suo peso divistico in un film.
Signori, questo è il RinaShyamento e io sono lieto di averlo visto.