IL MIO NOME E' VENDETTA regia di Cosimo Gomez

non ha un intreccio sviluppato o una trama ben definita, ma è una lista visiva di eventi, elencati nel suddetto foglio.
Il fratello della moglie esiste solo perchè deve morire e far sì che ci sia lo scambio di persona.
Ad un certo punto il padre ferito e svenuto deve essere aiutato da un dottore e la figlia di notte scende in strada e va a bussare con un pacco di soldi ad un centro massaggi romantici cinese. Ovviamente trovano un'intera equipe di dottori clandestini pronti ad aiutarli. Il regista spiattella queste situazioni e richiami generici ad altri film dello stesso genere con baldanzosa indifferenza.
Le scene di violenza sono ben fatte e Gassman se la cava bene.
Il film è simpatico, ma è troppo poco per me.