carsit 7½ / 10 11/01/2023 20:07:28 » Rispondi La rivisitazione di Del Toro è tutto fuorché fedele al romanzo di Collodi. Questo, inaspettatamente, si tramuta in un pregio: lo stile visionario del regista garantisce una riscrittura maggiormente volta alla critica politica (ventennio fascista) e all'importanza da tributare alla vita mortale - intuizione ottimamente sposata con la longevità del Pinocchio burattino. Ne esce un lungometraggio d'animazione ispirato e fortemente personale; capace di restituire modernità ai personaggi - il grillo, le fate madrine, Geppetto - e parlare finalmente a tutti, senza compromessi nella scrittura. Il finale, in tal senso, resta uno dei momenti più emozionanti del mio 2022.
L'incipit fulminante con il figlio Carlo; il momento in cui viene intagliato Pinocchio (da cui deriva l'estetica irregolare); il campo d'esercitazione Balilla con Lucignolo; il finale con la pigna.