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ARMAGEDDON TIME - IL TEMPO DELL'APOCALISSE regia di James Gray

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Thorondir     6½ / 10  27/03/2023 12:08:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con "Armageddon Time" James Gray ci fa sapere che gli Usa sono razzisti. Ci dice anche che l'american dream è appunto dream, un sogno che cozza terribilmente con una realtà in cui quasi sempre a determinare chi sarai sono le condizioni di partenza, il milieu famigliare e ambientale in cui si ha la fortuna o la sfortuna di nascere. James Gray però, contrariamente ad altri film, decide quì di prendere posizione e non fa come altri registi che lanciano il sasso e nascondono la mano: che cos'è l'America lo racconta, in tutte le sue ipocrisie, denunciando. E però, se il tema (i temi) sono importanti, a conti fatti Gray non dice poi molto di diverso e di più di altri innumerevoli film sul tema: il coming of age è visto e rivisto, così le dinamiche che ne sono alla base. Per di più, quello che è stato ed è uno dei punti di forza del cinema di Gray, uno degli ultimi veri registi "classici" statunitensi (per quanto "classico" declinato a ciò che significa negli anni duemila), risulta invece essere un po' maniera, un po' involucro di una comfort zone del regista che non riesce a donare al film quella forma che forse lo avrebbe elevato dal pericolo del "già visto". Quello che caratterizza "Armageddon Time" è il fatto di essere un'opera che se da un lato torna a riflettere sui temi cardine di Gray (la famiglia, le contraddizioni statunitensi e soprattutto il rapporto padre-figlio), dall'altro non mostra un'evoluzione della sua riflessione su tali temi. È un film tutto mostrativo e imbrigliato da dinamiche tipiche del cinema politico di questo tipo. E se è forse vero che risulta difficile parlare di originalità nel 2023, allo stesso tempo non si può far finta che questo lavoro di Gray sia poì così cinematograficamente pregnante su temi che privi di una forma e di una scrittura certosina finiscono per rischiare di venir banalizzati.