Alebriso 8 / 10 10/12/2022 23:34:32 » Rispondi Questo film mi ha colpita e stupita. Un film asciutto, vero, trasmette perfettamente il senso di aridità d'animo in cui si è ad un certo punto trovata questa donna prosciugandosi letteralmente, nello spirito e nel fisico. Lo si trasmette attraverso il ritmo narrativo, attraverso una fotografia dai colori opachi, quasi grigi, dagli ambienti scenografici, per nulla patinati, anzi ricchi di crepe sui muri di dimore regali ma decadenti, come quelle stesse crepe che Sissi aveva nel cuore e nei pensieri che la logoravano. Una prospettiva arida, vuota, quasi in soggettiva, ti immerge nel suo sentire. I personaggi passano da una stanza all'altra della reggia attraverso i corridoi di servizio, quelli che nessuno vede e conosce perché non aperti al pubblico, con le sedie accatastate, proprio a rappresentare i retroscena di vita quotidiana, che dall'esterno viene percepita come regale, ma che di realmente regale ha ben poco. Nulla a che fare con sensazionalismi scandalistici a cui ci abituano molte pellicole moderne. Un film ricercato in ogni dettaglio, tecnico ed estetico. La scelta delle musiche è meravigliosamente centrata e se si ha la possibilità di leggerne la traduzione nei sottotitoli si capisce come siano perfette didascalie di senso alle scene che accompagnano, ne esaltano stupendamente ed elegantemente il significato. Le scene intime vanno ad nserirsi in un contesto rappresentativo di solitudine e angoscia interiore, mai volgari e voyeristiche. Tu spettatore osservi e ti annoi e ti svuoti insieme alla protagonista. Da guardare in lingua originale per coglierne tutte le sfumature. Un gran bel colpo di fulmine.