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THE FABELMANS regia di Steven Spielberg

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Gabe 182     7 / 10  06/01/2023 02:30:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon film, l'ultima fatica di nostra maestà Steven Spielberg non è certo nulla di iconico, ma qualcosa ci lascia di certo.
Veniamo proiettati nell'adolescenza del regista e i suoi primi passi nel mondo del cinema. Un'autobiografia celebrativa mi permetterei di definirla, nella prima parte scorre un po' lento e leggermente soporifero, ci si diverte con qualche battuta qua è la. La seconda parte invece è molto interessante e meno pesante, c'è un lentezza diversa, forse perché gli argomenti trattati per me diventano più interessanti.
Si assiste all'evoluzione del giovane Fabelmans, tra gioie, dolori, drammi famigliari, l'antisemitismo e il divertente scontro culturale e religioso con i ragazzi della sua età. Tutto questo fa da sfondo all'aspetto centrale del film: l'evoluzione del suo amore verso il cinema e la comprensione del ruolo da regista.
Nella produzione del film Spielberg mette alla musica John Williams, persona già conosciuta al regista e non solo, che esegue un ottimo lavoro. Alla magnifica e contrastata fotografia Kaminski e alla sceneggiatura Tony Kushner, che ha lavorato con il regista a varie sceneggiature in passato, fu candidato all'oscar con Lincoln.
Se la scelta nella produzione è stata impeccabile, negli attori lascia un po' a desiderare, convince solo Judd Hirsch nei panni dello zio Boris, Paul Dano e Gabriel LaBelle così e così, a momenti si altri invece no. Quella meno convincente è Michelle Williams, attrice che in altri film ho certamente apprezzato ma non in questo, la recitazione non ha convinto. Nel finale, arriva un attore/regista che io ho riconosciuto subito, altri invece no, non è facilissimo d'azzeccare eh :).
The fabelmans mi viene da definirlo un film di riposo, di carattere morbido, si ripercorre una parte della storia del regista, che fa riaffiorare i suoi ricordi e ci travolge con i flussi del suo passato. Probabilmente non piacerà a tutti, ma per un regista come Spielberg, un film di questo genere ci stava tutto.