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CLOSE (2022) regia di Lukas Dhont

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  28/01/2023 23:31:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
È un gran bel film, ma a costo di apparire incontestabile devo dire che mi aspettavo qualcosa di più. Il regista è belga, e per quanto ovvia l'emulazione dei concittadini Dardenne sfiora il parossismo. Tempi lunghi, dialoghi scarni, prospettiva sugli sguardi etc. E va tutto bene se comprime un'emotivita' che solo lo spettatore attento è in grado di percepire, ma mentre ad es. Le fila dei Dardenne diceva tutto e di più senza parole spesso Close sembra chiuso in se stesso, risultando alla fine un po' troppo lento e monolitico. Il film è comunque ben girato e interpretato, e specialmente le sequenze di Hockey o l'impatto devastante di una notizia traumatica danno ampio risalto alle emozioni. Se avesse Osato di più senza soffermarsi troppo sulle reazioni implosive di un ragazzo, il regista avrebbe realizzato un capolavoro. Resta "soltanto" un elegiaco e doloroso racconto di amicizia, senza un vero turbamento di identità e scoperta