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C.R.A.Z.Y. regia di Jean-Marc Vallée

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BlueBlaster     8 / 10  29/04/2014 02:00:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altra ottima pellicola che si prende la briga di trattare il controverso tema dell'omosessualità e del "diverso" in varie sfaccettature...in questo caso si va a scavare nella psicologia e nelle emozioni di un bambino, poi adolescente ed infine giovane uomo che affronta (non senza timori e paranoie) la conoscenza di se stesso!
Ma la cosa più interessante e piacevole di questo viaggio umano è la descrizione dei rapporti famigliari di amore ed odio tra il protagonista Zac ed i suoi 4 fratelli oltre che con l'amorevole madre ed il buono ma conservatore padre.
I componenti di questa famiglia sono quanto di più stereotipato ci possa essere: il protagonista ambiguo, il fratello maggiore scapestrato, un fratello secchione, un altro sportivo e rozzo ed infine il fratellino minore che fa come da specchio del protagonista...non dimentichiamo poi una madre praticamente in contatto telepatico con il protagonista e sopratutto il padre migliore del mondo con il quale intraprenderà una "guerra" che durerà almeno un decennio!
La pellicola è emozionante, spesso divertente (specie nella prima parte), molto credibile e genuina nei concetti, la narrazione è fresca e non manca di inserti surreali atti a stemperare la tematica ostica...

Tecnicamente ottimo lavoro per Jean-Marc Vallée che mantiene sempre un buon ritmo, gioca di metafore e simbolismi (il vinile di "Crazy" tanto per fare un esempio), la fotografia è dinamica ed i costumi/trucco raccontano perfettamente il contesto storico e sociale che oscilla dagli anni 60 agli anni 80...assieme ai cambiamenti estetici dei protagonisti, che seguono le epoche, fanno da contorno ottime canzoni anch'esse appartenenti alle varie decadi e abbiamo così dischi di Pink Floyd, Bowie, Jefferson Airplane, Rolling Stones ecc...
Il mondo della musica è strettamente legato alla narrazione ed ai personaggi (non a caso si vedono continuamente poster, vinili e t-shirt con cantanti) come a voler esprimere l'opinione che le mode, a loro volta in simbiosi alla musica, influenzino le persone ed i loro comportamenti oltre che esprimerli ed infatti Zac imita Bowie a rivendicare l'ambiguità sessuale che rappresenta!

Il cast è strepitoso a partire dal protagonista sia da bambino che da adolescente ma mi è piaciuto sopratutto il padre combattuto tra l'amore incondizionato per i figli e la sua intransigenza...davvero un personaggio ben caratterizzato e di spessore!
Ottimo film sull'accettazione di se stessi, del farsi accettare ma sopratutto un film sulla famiglia profondo, simpatico ed emozionante.