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IL PRIMO GIORNO DELLA MIA VITA regia di Paolo Genovese

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Mauro@Lanari     4½ / 10  15/05/2023 22:25:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ricorda "Non buttiamoci giù" (Chaumeil 2014), ma Genovese non s'accontenta del gruppo d'auto mutuo aiuto e recupera dal suo penultimo "The Place" la metafisica (2017), questa volta di stampo frankcapriano: il raffronto con un'esistenz'alternativa. Non tutt'i controfattuali si dimostreranno convincenti, d'altronde non lo è manco la sceneggiatura che punta più al trattato filosofico con dialoghi e argomentazioni ch'al resoconto d'esistenze squassate da insostenibili agonie. "Ogni emozione è tenuta a distanza sia dal copione che dalla regia, e i quattro 'walking dead' attraversano davvero come zombie questa storia, senza creare la risonanza emotiva necessaria per coinvolgere lo spettatore" (Paola Casella, idem Federico Rizzo). "Vietato agl'insensibili": ma di quale insensibilità si sta parlando? Di quella incapace di tradurre concetti e frasi in vicende di carne, sangue e sentimenti, malesseri e disagi concreti. "Freddo, piatto, loffio, fiacco, debole, mediocre."
Mauro@Lanari  16/05/2023 01:48:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Edito l'incipit.
Ricorda "Non buttiamoci giù" (Chaumeil 2014), però Genovese non s'accontenta del gruppo d'auto mutuo aiuto e recupera dal suo penultimo "The Place" la metafisica (2017), questa volta di stampo frankcapriano: il raffronto con un'esistenz'alternativa. Non tutt'i controfattuali si dimostreranno convincenti, d'altronde non lo è manco la sceneggiatura che punta più al trattatello filosofeggiante...