The Gaunt 6½ / 10 28/05/2023 13:38:31 » Rispondi Quando non siamo capaci di esprimere pienamente noi stessi a volte scatta il rimorso ed una situazione che attanaglia l'individuo che sottoil suo peso non regge e fugge dalla vita. L'argomento del suicidio non è una tema facile da trattare. Diversamente da The Place o anche Perfetti sconosciuti, Genovese aumenta gli spazi, vagando in una Roma plumbea e semideserta, ottima descrivere quel contesto di limbo dove sono confinati i personaggi per sette giorni in cui Uomo, meno enigmatico rispetto al suo contraltare di The Place, ma deciso innescare ad ognuno dei quattro personaggi semplicemente quell'elemento che non riescono più a vedere: la speranza. Così fra figli succubi di genitori e bulli, eterni secondi, la pesantezza di un lutto e mali oscuri di origine sconosciuta, Uomo cercare di operare in tal senso, offrendogli un momento di riflessione su loro stessi. Una regia molto elegante, soluzioni narrative non originali ma molto funzionali al racconto che cerca nei limite del possibile di non scadere nella banalità. Un po' freddo a livello emotivo, meno ambizioso di The Place, ma più riuscito.