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THE LIFE OF DAVID GALE regia di Alan Parker

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Holden     4 / 10  05/04/2003 02:06:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho guardato all'interno di questo sito e ho notato che quasi tutti i film hanno voti alti.
Le cose sono due: o la cinematografia non fa che sfornare capolavori oppure la gente si accontenta di poco. Il punto è che in siti come questi in cui tutti possono dire la loro la qualità dei giudizi va inevitabilmente a rispecchiare la media sociale.
La filmografia USA è fatta ad uno scopo principale: guadagnare. Per far ciò è necessario sfornare prodotti che attirino il maggior numero di persone, di conseguenza si hanno films che giocoforza ricalcano schemi che statisticamente piacciono alle masse. Questo fa scendere giocoforza a compromessi registi sceneggiatori e compagnia bella, dando corso ad opere che hanno come motivo guida la popolarità: valori medi. Il film in questione è lo stereotipo di quanto fin quì detto, parla di un tema molto scottante ( pena di morte) che richiama l'attenzione, ma allo stesso tempo rassicura la gente che se ne parlerà in maniera avvincente, patinando il tutto con un triller che cattura l'attenzione. E' invero la classica suspence a farti stare seduto, con l'illusione che il tuo cervello si sia risvegliato in quanto il tema trattato è in se profondo, così quando si esce dal cinema si è soddisfatti perchè il film aveva il colpo di scena e allo stesso tempo ci si sente paladini di una giusta causa. Ragazzi, vi assicuro, siete rimasti impigliati in gioche di potere economico e non in una questione sociale: lil marketing del cinema di Hollywood ci va a nozze con voi, perchè è facile strumentalizzare una giusta causa per far sentire le masse di colpo sveglie, profonde e reazionarie. Ma questo non è un risveglio è solo un colpo di scena.
Venendo al film io sono d'accordo con chi ha dato un voto medio-basso, in considerazione dello scarsissimo livello generale del cinema: questo film è mediocre nulla di più, ma è certo meglio di molti altri.
Io ho tuttavia deciso di assegnare il voto peggiore, ma più che al film lo assegno a quelli che si svegliano in occasione di questi film e pretendono di essere persono riflessive: a voi tutto il mio biasimo
Invia una mail all'autore del commento silvia  15/04/2003 23:56:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
certo che pur di sembrare dei veri intellettuali si arriva proprio a dire di tutto...

The Jack  22/10/2005 10:12:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Già.
Questo hold è davvero inquietante.
Dice amenità pazzesche, un colpo da delle motivazioni, poi nè tira fuori altre.

Secondo me c'è qualcuno qui che si è registrato un po' di volte per dare 1 a questo film.
Invia una mail all'autore del commento Roberto  05/04/2003 15:20:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo aver letto quanto hai scritto non so come ringraziarti Holden.Improvvisamente leggendo le tue parole mi sono risvegliato dal mio torpore intellettuale e sono corso a rivedermi "I sette samurai" "Il settimo sigillo""La corazzata Potemkin"e "Maciste contro Godzilla".Tu credi davvero che ci sia al mondo un regista o un produttore che faccia un film perchè non sia visto dal maggior numero di persone o non incassi il massimo incassabile? Tu hai un concetto molto basso del pubblico perchè ha visto "The life of David Gale" e lo ha votato alto.E cosa mi dici della massa enorme che ha visto e votato alto "Vacanze sul Nilo"?Se i primi dormono questi ultimi sono morti.Credimi.
Holden  06/04/2003 03:29:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo che non esistono registi o produttori che non aspirino ad un bagno di folla, anche per ovvie ragioni di budget. Tuttavia, sfornare un film che ha come obbittivo unico l'incasso, realizzato in modo da attrarre sia gli spettatori che vogliono semplice suspence, sia quelli che vogliono impegnare socialmente il cerebro per una sera, non è certamente l'unico modo di fare cinema. Ci sono film meravigliosi (ad es. Pulp Fiction) che sono mirati anche per l'incasso ma hanno un'altissima qualità.
Voglio poi fare una precisazione: io non dico che un film per essere valido debba necessariamente essere impegnatissimo, ci sono film bellissimi che puntano anche solo a creare suspence,a far divertire, a sorprendere o a spaventare lo spettatore, e non per questo sono inferiori a quelli diche richiedono un uso neuronale estremo ( ad es. un film come Alien pur non essendo particolarmente impegnato, è, nel suo genere, molto riuscito).
Un'ultima cosa. preferisco gente che va a vedere Natale sul Nilo, film senza alcuna pretesa, rispetto ai marmittoni che pretendono di aver toccato un verità divina dopo essere stati infinocchiati da film ipermediocri come The life of david gale.
Invia una mail all'autore del commento Roberto  06/04/2003 23:41:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Temo di aver capito perfettamente cosa intendi dire Holden.Specialmente l'ultima frase mi è rivelatrice.In pratica è molto meglio andare a magiare hamburger da Mc Donald sapendo quasi certamente di mangiare schifezze piuttosto che accorgersi di aver mangiato schifezze in un ristorante che vanta l'insegna del "Piatto del buon ricordo".Meglio andare a vedere "Natale sul Nilo" e stare tranquilli che più che fare delle grasse risate altro non rischi,piuttosto che rischiare di dover pensare e dover fare dentro di te anche delle pur minime scelte mentali assistendo ad un film di Alan Parker....mi arrendo.
Hold  09/04/2003 12:49:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non dico che mettere in moto seppur minimamente il cervello sia peggio che farsi grasse risate in fil macrotriviali. Dico che, pur adorando in assoluto altre species mentali, prefericso di gran lunga preferisco stare a contatto con buzzurri che vedono Natale sul nilo che com pensatori della domenica che svegliato il cervello da un torpore costante credono di aver toccato il cielo solo per aver visto un film patinato di impegno soociale. Non sempre in medium stat virtus,e preferisco un beone che fa il beone a un borghesuccio che fa il filosofo
Simone  10/04/2003 17:27:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pulp fiction un film meraviglioso?
E poi dici agli altri che si fanno fregare dai registi e dalle produzioni americane? Guarda che quello é un filmetto che si può guardare simpaticamente una volta, ma dalla seconda DEVI renderti conto di quanto sia inutile...insomma un polpettone in carta da regalo!
Salinger  11/04/2003 01:19:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se ti trovo per strada ti gonfio
Holden  11/04/2003 01:36:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ti rammaricare Simo, succede alle volte di nascere, come te, senza cervello. Ma nella società odierna è una fortuna., dato che il cranio a riempirtelo ci pensa la pubblicità, la moda, la disco,la Play2,e tutte quelle cose che piacciono tanto al nostro Simo. Vero che ti diverti piccolino? Bravo, adeso a nanna che domani ti aspetta una dura giornata di fronte alla tabellina del tre.
totamealand  09/01/2004 11:39:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma avete sentito questo ******* di hold??? e tu saresti un critico di film?? come ti permetti di offendere così persone che nemmeno conosci???
Per me pulp fiction è uno dei piu grandi film ma questo non significa che io debba prendere per **** tutti quelli a cui non è piaciuto!!!
impara a rispettare le altrui opinioni prima di aprire bocca