Stefano 5 / 10 08/04/2003 18:20:14 » Rispondi Tralasciando il fatto che su questo film sono stati espressi giudizi molto estremi su cui non mi trovo d'accordo, direi che non è granchè ma non è neppure così inguardabile. Il fatto è che personalmente mi aspettavo un film "impegnato" sulla pena di morte (a prescindere che uno sia a favore o contro) e invece alla fine le riflessioni su questo argomento sono ben poche e il film si riduce più che altro a un thriller mediocre.
Ma se c'è la riflessione fondamentale! Pena di morte? SI o NO? Se uccidi un uomo per errore, non dimostri che hai scritto una legge (che non dovrebbe ammettere eccezioni) che per errore può uccidere un innocente? Non rispondermi che per fare una frittata bisogna rompere qualche uova. Si tratta della vita .. l'unico valore fondamentale, induscutibile, al di la di ogni religione, legge, associazione, Questa è la riflessioni... e tutte le correlate .. malata di leucemia, due sconfitti che fanno l'amore e che insieme si condannano alla causa (non hanno piu' un vero futuro)....
... e poi lui in veranda che piangente dice "L'alcool è una brutta bestia." ... o quando si inginoscchia quando suo figlio gli lascia nuvola (la pecorella) e piange (quasi) li. Quando è bravo! Quanto è teatrale e credibile insieme.
Questo film rende bene come ti etichetta il sistema .. prof. universitario diventa prima un maniaco e poi un personaggio negativo per tutti (per la stampa, la facoltà, la tv).
Il film ruota su una storia/triller, ma porta anche diversi dati, tecniche di uccisione, il legame con la stampa, come pensa la gente (la maggior parte è a favore)....