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DIMENTICARE VENEZIA regia di Franco Brusati

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     6½ / 10  04/02/2007 19:30:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Brusati è un regista "dimenticato".
Dopo aver realizzato film di grande consenso popolare (come "Pane e cioccolata" , una delle migliori interpretazioni di Manfredi) ha cercato sempre piu' velleità autoriali che sono state fraintese come segno di presunzione registica.
Non fa eccezione questo film, a tratti bellissimo, ma anche pesantemente didascalico, che reca un'impronta di struggente dolore evocativo (direi Dannunziano se il caro e sommo poeta-scrittore rientrasse nelle mie corde) ma è danneggiato da una vena simbolista piuttosto castrante e diseguale.
Si perde tra Bergman (non a caso c'è Josephson), Rohmer e Sautet cercando disperatamente uno stile individuale.
Ho l'impressione che Brusati, viste le tematiche dei suoi ultimi film (v. anche il dolorosissimo "il buon soldato") non attraversasse proprio un periodo felice della sua vita.
Se poi dobbiamo consacrare lo script di "dimenticare Venezia" a referenti letterari, allora ricordiamo Thomas Mann o Goethe, che non sono proprio l'emblema della felicità.
Un film che comunque va rivisto e rivalutato, proprio per la sua spiccata e forse agiografica diversità