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IL SOL DELL’AVVENIRE (2023) regia di Nanni Moretti

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The Gaunt     7 / 10  29/04/2023 14:22:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un ritorno al passato quello di Moretti. Il suo regista Giovanni, è una quasi reincarnazione del suo Michele Apicella lasciato a guardare il sole dell'avvenire di cartapesta in Palombella rossa. C'è tanto del suo cinema in questo suo nuovo lavoro. I riferimenti sono tanti ed innumerevoli, giocando col suo stesso cinema e col suo stesso passato politico. Può piacere o non piacere Moretti. Mai un regista qui in Italia è stato più divisivo di lui, con sua logorrea dei suoi personaggi, con il suo egoismo nel voler controllare le vite degli altri. E' un cinema comunque coerente con se stesso, alle prese con un contemporaneità in cui il suo suo Giovanni non riesce a dialogare, fra piattaforme distributive dominate da algoritmi, una violenza nel cinema che non comprende ma che deve comunque conviverci, come nell'estenuante scena sul set di un altro film. E' un film che rievoca il passato sia metacinematografico e non, ma con una spinta verso un futuro proprio partendo da quel passato, pieno di successi ma anche di errori.