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IL SOL DELL’AVVENIRE (2023) regia di Nanni Moretti

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Mauro@Lanari     6½ / 10  04/09/2023 05:00:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Freud è morto, Marx è morto e Nietzsche mi tenta". Poi la disperazione nichilista è spazzata via come fa l'ultimo Tarantino o Jürgen Voller nel 5° "Indiana Jones": illudendosi di poter riscrivere la Storia con un controfattuale. Per impartire il suo predicozzo stavolta Giovanni "Nanni" Moretti conserva i propri panni personali e di regista, ormai ha 70 anni e non sa evitare d'essere testamentario e riconciliatorio, rabbonendosi dove prima era sferzante. Il suo cinema è stato sempre ombelicale, inutile chiedergli altro, ma a ogni nuovo film mi ha sempre meno rappresentato: le sue manie, tic, nevrosi sono sempre meno state le mie, e se il PCI avesse preso le distanze dal PCUS, lui crede che oggi vivremmo in un mondo migliore, mentre secondo me non sarebbe cambiato nulla. Tuttavia la sua sincera fragilità esistenziale (e/o crisi anagrafica, artistica, politica, familiare, finanziaria, e pure un po' epocale) suscita simpatia e produce forse il suo lungometraggio meno brutto dall'inizio del 3° milllennio.

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Mauro@Lanari  04/09/2023 20:20:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Proseguo:
Ribadito che i "tre maestri del sopetto" si sconfiggono non rinculando sul 2° assieme a Engels e Trockij/Trotsky opportunamente destalinizzati, ma semmai trascendendoli, Moretti sa creare una serie d'immagini di poderosa intensità visiva: la brutale apatica violenza con cui Buy dice al proprio psicoterapeuta di voler divorziare dal marito, la scena in cui Nanni esce da un set mostrando sullo sfondo il ciak d'un omicidio, lui inquadrato con un plongée mentr'attraversa solitario i vari ambienti d'uno studio cinematografico o mentre rimane in campo collassando col suo alter ego (Giovanni, Nanni e Michele in uno), la tenerezza con cui redarguisce il ragazzo dai capelli lunghi che, al termine della proiezione de "La Dolce Vita", esita a baciare la ragazza, i suoi palleggi.
Mezzo punto in più: 7.