Compagneros 7 / 10 30/09/2023 18:58:43 » Rispondi Il solito Moretti, col suo solito personaggio dal parlare fastidioso, eppure è un Moretti migliore del solito, quanto meno migliore delle ultime sue cose. La crisi interna al PCI nel '56 è pretesto per la crisi odierna: personale, politica, sociale e cinematografica. Moretti ironizza molto, ma è un'ironia amara, forse un po' banalmente nostalgica. Il PCI come simbolo di un'Italia che non c'è più, di un mondo che è irrimediabilmente cambiato. Bello il discorso del protagonista sulla mitizzazione della violenza nel cinema, citando Kieślowski. Spassosa la scena col personale di Netflix. Simpatico il finale con la surreale parata. Sì, è il solito Moretti, ma anche un Moretti diverso, un Moretti che merita una visione.