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FREGOLI regia di Paolo Cavara

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DankoCardi     8½ / 10  05/04/2024 13:04:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Solo un attore eclettico a 360 gradi come Gigi Proietti poteva portare sullo schermo il genio istrionico di Leopoldo Fregoli; come suo ultimo lavoro il regista Paolo Cavara ci regala questa biografia (magari romanzata...ma non più di tanto) di uno dei più grandi artisti italiani che ha inventato, tra le altre cose, quell'arte del trasformismo di cui oggi indiscusso erede è Arturo Brachetti. Si parte dai difficili inizi, la fame, le delusioni, i contrasti con il padre ma sempre la determinazione di andare avanti ed inseguire le proprie ambizioni a dispetto di tutto e tutti, le intuizioni geniali ed innovative che lo portano, tra i primissimi, ad usare il neonato cinema; fino ad arrivare in cima al mondo, cadere e poi rialzarsi. Questo era Fregoli che qui ci viene mostrato parallelamente sia come uomo con le sue debolezze e le sue pecche, che come artista. Intorno a lui gli amori, gli amici fidati, i collaboratori. Il tutto narrato sotto una luce prettamente viscerale e "romanesca" con una commedia che si alterna continuamente al dramma. Lo sceneggiato gode di un'ottima ricostruzione storica e di uno stuolo di grandi attori/doppiatori come Carotenuto, Claudio Sorrentino, Gastone Pescucci, Carlo Monni. Personalmente mi ha fatto nascere un amore per gli stornelli romaneschi.
Da vedere obbligatoriamente se non altro per l'interpretazione di Proietti.